La movimentazione manuale dei carichi (MMC) è una delle attività più comuni in molti settori lavorativi, ma rappresenta anche una delle principali cause di infortuni sul lavoro e malattie professionali, in particolare disturbi muscoloscheletrici. Sollevare, spingere, tirare o trasportare carichi in modo errato può comportare danni seri alla colonna vertebrale, agli arti e alle articolazioni, compromettendo la salute del lavoratore.
Il Decreto Legislativo 81/08 , Titolo VI, stabilisce l’obbligo per il datore di lavoro di valutare i rischi legati alla MMC e di adottare misure preventive per eliminarli o ridurli al minimo.
La normativa prevede anche limiti di peso raccomandati: in condizioni ideali, un uomo può sollevare fino a 25 kg e una donna fino a 15 kg, ma questi valori devono essere ridotti in base a fattori come età, frequenza del gesto, distanza del carico dal corpo e condizioni ambientali.
Tra le misure da adottare, è fondamentale l’organizzazione del lavoro in modo ergonomico:
- posizionare i materiali a un’altezza adeguata,
- ridurre la distanza di spostamento,
- mantenere i percorsi sgombri e stabili,
- utilizzare superfici antiscivolo,
- garantire una buona illuminazione.

Quando possibile, si devono utilizzare ausili meccanici come carrelli, sollevatori, transpallet e dispositivi automatizzati, per ridurre lo sforzo fisico dell’operatore.
Un altro aspetto fondamentale è la formazione del personale, che deve essere istruito sulle corrette tecniche di sollevamento e transporto: piegare le ginocchia, tenere la schiena dritta, mantenere il carico vicino al corpo e non effettuare torsioni improvvise. La prevenzione passa anche attraverso la consapevolezza e l’adozione di buone pratiche.
Inoltre, è importante attivare una sorveglianza sanitaria mirata , con visite periodiche per i lavoratori esposti, al fine di monitorare le condizioni di salute e intervenire tempestivamente in caso di segnali di sovraccarico biomeccanico.
Anche l’uso corretto dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) gioca un ruolo chiave: guanti antiscivolo, calzature di sicurezza e, se necessario, cinture lombari o supporti ergonomici.
Infine, coinvolgere attivamente i lavoratori nei processi di prevenzione, ascoltando segnalazioni e suggerimenti, contribuisce a creare una cultura della sicurezza condivisa .Una buona gestione della movimentazione manuale dei carichi, infatti, non solo riduce infortuni e assenze, ma migliora l’efficienza, il benessere e la qualità del lavoro.
Articolo a cura di: Dott. Andrea Grigoli | Area Tecnica e Sicurezza
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