I rischi legati all’utilizzo dei videoterminali

Gli aspetti posturali connessi al lavoro al VDT sulla salute dei lavoratori sono stati studiati da molti anni, dopo che era stata individuata una correlazione tra gli aspetti ergonomici della postazione di lavoro e alcuni disturbi muscolo scheletrici,

Una delle più evidenti trasformazioni avvenute nel mondo del lavoro nell’ultimo ventennio è costituita dalla grande diffusione dei processi di informatizzazione che hanno imposto in breve tempo mutamenti radicali rispetto al modo tradizionale di lavorare, che a volte non hanno consentito agli operatori di adeguare le proprie conoscenze ed abitudini alle esigenze del nuovo modello organizzativo.

Uno degli strumenti più diffusi è il videoterminale – VDT, presente in ogni posto di lavoro, normalmente corredato di tastiera o altro sistema di immissione dati, nonché accessori opzionali ed apparecchiature connesse.
Gli attuali VDT, prima di essere posti in commercio sono già studiati, in sede di progettazione, tenendo conto delle caratteristiche ergonomiche e di sicurezza anche per quanto attiene le schermature protettive contro l’emissione di radiazioni ionizzanti ed elettromagnetiche.

Gli aspetti posturali connessi al lavoro al VDT sulla salute dei lavoratori sono stati studiati da molti anni, dopo che era stata individuata una correlazione tra gli aspetti ergonomici della postazione di lavoro e alcuni disturbi muscolo scheletrici, tra cui mal di schiena, o la sindrome del tunnel carpale. Questi studi hanno portato alla definizione di alcune caratteristiche fondamentali per le attrezzature, tali da ridurre al minimo i rischi connessi con le attività al VDT.

QUALI SONO I DISTURBI

In sintesi, i disturbi che i lavoratori addetti all’utilizzo di videoterminali possono accusare sono:

> Disturbi legati alla vista e agli occhi
Le cause comuni di tali disturbi sono legate principalmente ad errate condizioni di illuminazione, ubicazione sbagliata del videoterminale rispetto alle finestre, caratteristiche inadeguate del software, errata regolazione dei parametri dello schermo, impegno visivo troppo ravvicinato o protratto nel tempo.

> Problemi legati alla postura
Le cause comuni sono una postura prolungata e scorretta ed i movimenti ripetitivi rapidi, con conseguente infiammazione di nervi e tendini.

> Affaticamento fisico o mentale
Le cause comuni sono la monotonia delle operazioni dovute a una cattiva organizzazione del lavoro, condizioni ambientali sfavorevoli (temperatura, umidità e velocità dell’aria), rumore ambientale di disturbo e software non adeguato.

COME EVITARE I RISCHI
Il primo passo per prevenire i propri impiegati dai rischi connessi al lavoro di ufficio è un’accurata valutazione del rischio.

L’art. 174 del D.Lgs. n. 81/2008 impone che il datore di lavoro, nell’ambito della generica valutazione dei rischi di cui all’art. 28, analizzi il posto di lavoro con particolare riguardo, tra l’altro, ai problemi legati alla postura e all’affaticamento fisico e mentale.

> Valutare la postazione
Mediante uno studio dettagliato è possibile analizzare l’ergonomia della postazione, l’adeguatezza di monitor, tastiera, sedile, eventuale poggiapiedi, illuminazione, spazio di lavoro e software.
Individuare quali sono le criticità permette un intervento mirato da parte del datore di lavoro per eliminare o almeno ridurre il rischio.

> Valutazione dei movimenti ripetitivi
Per la valutazione del rischio da movimenti rapidi e ripetitivi si fa riferimento all’art. 168 del D.Lgs. n.81/2008, che cita le norme tecniche della serie ISO 11128, in particolare la parte 3.
Il metodo di valutazione contenuto in essa (metodo OCRA) è ad oggi lo strumento più preciso mediante il quale valutare l’esposizione al rischio di contrarre patologie professionali muscolo-scheletriche degli arti superiori.
Fattori come la frequenza dei movimenti, la postura, la forza impiegata, la posizione degli arti superiori, la distribuzione delle pause durante il turno influiscono sulla possibilità che il videoterminalista subisca dei danni connessi al suo lavoro al PC.

> Misure di prevenzione e protezione
Conclusa la valutazione si avrà un quadro completo dei fattori di rischio e si potranno studiare e mettere in atto dei provvedimenti con lo scopo di ridurre o eliminare i rischi, come ad esempio la riorganizzazione del lavoro ripetitivo durante il turno lavorativo, la riorganizzazione della postazione di lavoro rispettando criteri ergonomici o la sostituzione di hardware, software o accessori sfavorevoli alla salute del videoterminalista.

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