Il Rischio Legionella: prevenzione, gestione e strategie d’intervento

La legionellosi è un’infezione polmonare causata dal batterio Legionella Pneumophila, che viene normalmente acquisita per via respiratoria mediante inalazione, aspirazione o microaspirazione di aerosol contaminato,

A fronte dell’aumento di casi di legionellosi, verificatisi nella provincia di Torino, e considerata l’incidenza di infezioni mortali, da quest’anno gli Enti Ispettivi si sono dimostrati molto sensibili all’argomento e aumentando i controlli specifici.

Hanno quindi indicato come opportuno per tutte le attività lavorative l’attuazione di un piano di monitoraggio mirato, che preveda una campagna di campionamenti specifici, con allegata documentazione formale, preferibilmente con periodicità annuale, come indicato nel Protocollo di controllo delle Linee Guida INAIL 2015.

È necessario quindi, soprattutto nell’ambito della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, informarsi riguardo al problema di salute che l’agente patogeno in oggetto comporta e alle misure di prevenzione che possono essere messe in atto.

Che cos’è la Legionellosi?
La legionellosi è un’infezione polmonare causata dal batterio Legionella Pneumophila, che viene normalmente acquisita per via respiratoria mediante inalazione, aspirazione o microaspirazione di aerosol contaminato, oppure di particelle derivate per essiccamento.

Il rischio di contrarre la malattia è principalmente correlato alla suscettibilità individuale del soggetto esposto e al grado d’intensità dell’esposizione.
L’apparato respiratorio è la sede prevalentemente interessata dall’infezione che, nella maggior parte dei casi, dopo un periodo di incubazione variabile da 2 a 10 giorni determina una forma di polmonite. L’entità della legionellosi e il quadro sintomatologico con cui si manifesta dipendono fortemente dalla suscettibilità individuale e dalle caratteristiche di esposizione all’agente causale (modalità, tempi, virulenza e carica infettante del batterio in questione).

I sintomi della malattia compaiono velocemente, con brividi, febbre, malessere, cefalea e dolori muscolari diffusi; nei giorni successivi si presentano tosse secca, dolori al torace, e peggioramento delle condizioni generali con disturbi gastrointestinali, neurologici e cardiaci, fino a raggiungere, nei casi più gravi, una letalità per insufficienza cardiaca e/o respiratoria di oltre 15% dei pazienti colpiti.

Come si contrae la Legionellosi?
È bene sapere che il più importante serbatoio di prolificazione della Legionella è rappresentato dall’acqua dolce, dagli impianti di condizionamento d’aria e da installazioni idriche di vario tipo.

In particolare, è stata documentata la presenza del batterio in ambienti umidi quali: rubinetti, docce, scaldabagni, impianti di condizionamento d’aria.
Da queste fonti, il batterio diffonde attraverso le condotte cittadine e gli impianti idrici degli edifici, pertanto si può riscontrare in: fontane, tubature, piscine, vasche idromassaggio, stazioni termali, terriccio e composti per giardinaggio ecc.

La Legionella è un batterio in grado di vivere in molti tipi di ambiente, perciò chiunque può essere esposto all’aerosol contaminato: a casa o nei posti di lavoro, negli ospedali o nei locali pubblici e in qualsiasi altra situazione in cui la temperatura dell’acqua sia di almeno 25°C.

Come si può prevenire?
Per contrastare il proliferare del batterio è necessario attuare azioni preventive che prevedano oltre ad una manutenzione periodica, il monitoraggio della Legionella nel sistema idrico e negli impianti aeraulici degli edifici, attuabile tramite una campagna di campionamenti mirati, documentata formalmente (come indicato nel Protocollo di controllo delle linee guida INAIL 2015), preferibilmente con periodicità annuale.

A livello domestico, per ridurre i rischi di una contaminazione batterica grave si possono attuare delle semplici azioni, quali:

  • provvedere alla manutenzione di rubinetti nelle abitazioni attraverso la sostituzione dei filtri o un’accurata pulizia;
  • lasciare scorrere l’acqua calda prima di utilizzarla, mantenendosi lontano dalla fonte, dopo l’apertura dei rubinetti.

Per quanto riguarda i luoghi di lavoro, considerata come detto prima la sensibilità all’argomento degli Enti Ispettivi, che stanno aumentando i controlli specifici, si sottolinea che qualora dovesse essere riscontrata la malattia e fosse verificata la correlazione tra l’infezione e la presenza del batterio sul luogo di lavoro, stante l’assenza di valutazioni specifiche e campionamenti mirati, la responsabilità ricadrebbe interamente sul datore di lavoro ai sensi dell’Articolo 590 Codice penale – Lesioni personali colpose.

Cosa proponiamo?
Gruppo Torinoprogetti, in collaborazione con laboratori di analisi accreditati del territorio, sta proponendo per i propri clienti un protocollo completo, personalizzato sulla base delle reali esigenze di ogni struttura, che si comporrà in generale delle seguenti fasi:

  • identificazione ed analisi impianti;
  • stesura, valutazione del rischio e definizione protocollo legionella;
  • controllo analitico di campionamento di validazione;

a seguito delle quali verrà redatto un fascicolo Valutazione Tecnica del Rischio Legionella.

Questo fascicolo andrà di fatto ad integrare il Documento di Valutazione dei Rischi Generale, poiché considerato a tutti gli effetti come Valutazione dei Rischi Specifica.

I nostri uffici tecnici sono a disposizione per approfondire tali aspetti e per calibrare l’offerta commerciale più adatta per la vostra realtà.


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sul riconoscimento e la gestione dei Rischi Biologici e della Legionella,
tenuto da due professionisti esperti del settore.


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