Il tema della mobilità rappresenta un fattore chiave di un complesso ingranaggio che ruota attorno all’organizzazione del lavoro e la metodologia per affrontare questo argomento non risulta per nulla banale e di particolare rilievo per riuscire ad attuare misure efficaci ed efficienti.
Il Piano Spostamenti Casa-Lavoro è un documento strategico che analizza lo stato di mobilità aziendale e individua misure utili a ridurre l’utilizzo del mezzo privato incentivando forme di mobilità sostenibili.
Le fasi del PSCL
La redazione del PSCL si esplica principalmente in una parte di analisi seguendo alcune fasi operative specifiche:
Fase conoscitiva e di analisi: in essa vengono definiti gli obiettivi, analizzate le condizioni strutturali dell’azienda in esame ed impostata un’indagine conoscitiva in modo da ricavarcela base informativa su cui fondare il progetto del piano stesso
- Fase progettuale: questa è la sezione in cui viene svolta l’analisi dei dati raccolti durante la prima fase, vengono definiti gli interventi e le misure da adottare per migliorare l’accessibilità alle sedi aziendali, ridurre l’inquinamento, la congestione del traffico e le strategie di gestione della mobilità dei dipendenti
- Fase di confronto: una fase che si pone in mezzo alla fase progettuale e quell’attuativa, in cui il mobility manager si confronta con il mobility manager d’area per verificare preventivamente la fattibilità sia tecnica che economica degli interventi proposti.
- Fase attuativa: in questa fase vengono stipulati accordi e convenzioni e si eseguono gli interventi proposti, pianificando i tempi e le risorse economiche per l’attuazione degli stessi.
- Fase di aggiornamento e monitoraggio: in questa fase viene verificata l’efficacia delle misure adottate attraverso la misura degli indicatori di efficacia. Il PSCL andrà revisionato con cadenza annuale, entro il 31 dicembre di ogni anno, in modo da produrre percorsi adatti alle singole realtà lavorative e quindi ancora più efficaci