Il D. Lgs. 18/2023 definisce alcuni concetti fondamentali relativi alla gestione delle acque destinate al consumo umano, anche allo scopo di definire obblighi e responsabilità:
- Acque destinate al consumo umano (acque potabili): acque trattate o non trattate destinate a uso potabile, per la preparazione di cibi, bevande o per altri usi domestici, provenienti da diverse fonti e distribuite tramite reti, cisterne o bottiglie
- Gestore della distribuzione idrica interna: il soggetto responsabile del sistema di distribuzione dell’acqua all’interno di edifici pubblici e privati, dal punto di consegna fino ai punti d’uso
- Piano di sicurezza dell’acqua: documento che definisce e gestisce i rischi lungo la filiera idrica
- Punto di consegna: il punto in cui l’acqua viene fornita all’utente, corrispondente al misuratore del volume (contatore).
- Punto di utenza (o punto d’uso): il punto di uscita dell’acqua destinata al consumo umano, solitamente identificato dal rubinetto.
- Rete di distribuzione del gestore idro-potabile: l’insieme delle condotte, apparecchiature e manufatti gestiti per alimentare le utenze pubbliche e private.
- Sistema di distribuzione interno: le condutture, raccordi e apparecchiature tra i rubinetti e la rete di distribuzione del gestore idro-potabile, connesso direttamente o tramite l’allacciamento idrico.
La responsabilità del gestore idro-potabile termina al punto di consegna, salvo cause di forza maggiore. Oltre questo punto, il soggetto responsabile della sicurezza dell’acqua risulta essere il Gestore della distribuzione idrica interna (GIDI). Questo ruolo può essere ricoperto dal proprietario, titolare, amministratore, direttore o da qualsiasi altra persona, anche se delegata o appaltata, che si occupi della gestione del sistema idrico, il quale va dal punto di consegna dell’acqua (dove la rete idrica esterna si allaccia all’impianto dell’utente) fino ai punti di utilizzo all’interno dell’edificio.
Il gestore è quindi responsabile per la manutenzione, la sicurezza e il corretto funzionamento delle condutture, raccordi e apparecchiature che distribuiscono l’acqua destinata al consumo umano all’interno dei locali.
L’adozione di un programma di manutenzione ordinario, anche semplice, dell’impianto idrico e dei suoi punti d’uso è necessario per mantenere sotto controllo i parametri di sicurezza dell’acqua, e solitamente contiene:
- una schematica descrizione del sistema idrico interno della struttura
- la pianificazione e la realizzazione delle misure di controllo
- la pianificazione e la realizzazione degli interventi ordinari di manutenzione, di monitoraggio e verifica
- la registrazione delle operazioni di manutenzione in un documento tracciabile e preferibilmente informatizzato
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